Nell’area visuospaziale presentano difficoltà con il riconoscimento, l‘organizzazione e l‘elaborazione delle informazioni; in particolare è scarsa la capacità di sintetizzare i dati passando da un‘analisi dettagliata ad una visione d’insieme ( XXIV ).
Cosa significa difficoltà visuospaziali?
I Disturbi Visuo-Spaziali sono disturbi di organizzazione dello spazio e consistono in una difficoltà di percezione dell’orientamento degli stimoli visivi con frequente difficoltà di rappresentazione mentale e di memoria visuo-spaziale.
Quali sono le abilità visuo-spaziali?
Le abilità visuo–spaziali sono definite come l’insieme delle capacità di rappresentare, trasformare, generare e recuperare informazioni simboliche di tipo non linguistico.
Quali sono le abilità non verbali?
I bambini che presentano il Disturbo di Apprendimento Non Verbale (DANV) hanno difficoltà di tipo percettivo, nella coordinazione dinamica generale e oculo manuale, si mostrano impacciati. Le caratteristiche più evidenti riguardano: Organizzazione visuo-spaziale.
Quali sono i disturbi non specifici dell’apprendimento?
Il Disturbo Aspecifico (o non Specifico) di Apprendimento riguarda difficoltà di apprendimento collegate a capacità cognitive al di sotto della media e/o a malattie di vario tipo: Sensoriali (come sordità o forti difficoltà visive); Neurologiche (come l’epilessia); Genetiche (come la sindrome di Down o di Williams);
Che cosa si intende per orientamento spaziale?
Per quanto riguarda l’orientamento spaziale ci si riferisce alla capacità dei bambini di comprendere e utilizzare in modo proprio i concetti topologici (ad esempio sopra, sotto, vicino, lontano, dentro e fuori), parole cioè che definiscono le relazioni spaziali tra diversi oggetti nell’ambiente e tra il bambino stesso …