Qual è lo scopo del lavoro del dottor Frankenstein?
Comincia così a visitare i cimiteri, aprire le tombe e studiare la decomposizione dei cadaveri. Forte delle conoscenze acquisite, si dedica all’assemblaggio di un essere che di umano ha poco: la creatura a cui dà la vita è mostruosa, deforme. Scappa durante la notte e Frankenstein la abbandona al proprio destino.
Quale è la morale del romanzo di Frankenstein?
Eppure, fin dall’inizio le sue ricerche sono guidate da una morale utilitaria di miglioramento sociale, ottenuto attraverso il controllo sulla natura. La sua ricerca non è “pura”, ma, piuttosto, formata sui valori illuministici – che la vita possa essere creata, la morte sopraffatta, la natura sconfitta.
Cosa insegna il libro di Frankenstein?
Il libro insegna, Mary Shelley insegna. Victor aveva compiuto qualcosa di inimmaginabile, che ancora oggi noi non siamo capaci di fare: creare un essere umano, dotato di intelligenza ed emozioni. Se solamente il suo aspetto esteriore fosse stato diverso niente sarebbe successo.
Quale era il sogno di Frankenstein?
Il dottor Frankenstein lavora a lungo per realizzare il suo folle sogno: quello di creare la vita. La sua opera giunge alfine a compimento, in una “cupa notte di novembre”. L’ambiente è tetro, buio, illuminato fiocamente dalla luce di una candela, mentre la pioggia picchietta “lugubre” sui vetri.
Come prende vita Frankenstein?
Victor trascorre così dei mesi cercando di creare un essere vivente assemblato con parti del corpo provenienti da cadaveri, che egli studia nottetempo scoperchiando le tombe dei cimiteri. Una notte, finalmente, la creatura prende vita ma, quando vede il mostro muoversi, Frankenstein fugge terrorizzato.
Che cosa rappresenta il mostro di Frankenstein?
Il mostro, espressione della paura per la tecnologia che si aveva al tempo del romanzo, è diventato un vero e proprio mito della letteratura. Frankenstein si concentra sulle paure umane, sulla ricerca estenuante del sublime, della perfezione, del diverso che però si traduce in terrore e distruzione.
In che modo la scienza ha influenzato Mary Shelley?
L’autrice di Frankenstein segue soprattutto i principi di Galvani. Si capisce chiaramente che Mary Shelley è stata influenzata da questo scienziato dall’espressione “scintilla di vita alla cosa inanimata che giaceva ai miei piedi” usata per descrivere la nascita del mostro.
Chi è Walton in Frankenstein?
FRANKENSTEIN PERSONAGGI
Robert Walton: capitano che una volta incontrato Frankestein, attraverso delle lettere, racconta la vicenda a sua sorella; Justine Moritz: governate accusata ingiustamente della morte del fratello dello scienzato; Elizabeth: donna amata da Frankestein che verrà uccisa dal mostro.